Elpa57: Massimo Ruberti - Autour de la Lune
Релиз итальянского музыканта (Массимо Руберти) Massimo Ruberti, состоящий из двух частей, посвящён научно-фантастическому роману Жюля Верна "Вокруг Луны" (1869). При помощи разнообразных инструментов и вокальных партий, автор приглашает нас самих совершить это путешествие в холодный мрак космоса и взглянуть на другую сторону Луны, почувствовав себя героями романа.
PART 1
1. Columbiad (7:23)
2. Leaving (5:52)
3. Sensation (4:51)
4. The Death of Satellite (4:52)
5. Gas (7:42)
6. Zero G (10:09)
7. Copernico (6:22)
8. The Moon (7:42)
PART 2
1. In Shadows (11:17)
2. Stars Ice Cold (6:32)
3. A Light (4:55)
4. The Secret Side (5:38)
5. Sunlight (3:29)
6. Tycho (5:39)
7. Goodbye (4:04)
8. The Fall (7:21)
- L'invisibile Luna… finalmente visibile!
E tutti e tre, in una luminescenza di qualche secondo, intravidero il disco misterioso
che l'occhio dell'uomo scorgeva per la prima volta.
Che cosa distinguevano a quella distanza che non si poteva valutare? Alcune strisce
allungate sul disco, vere nuvole formatesi in un mezzo atmosferico molto ristretto, dal
quale emergevano non soltanto tutte le montagne, ma anche i rialti di mediocre
importanza, quei circhi, quei crateri spalancati, capricciosamente disposti, che
esistono anche sulla superficie visibile. Poi spazi immensi, non più bassopiani aridi, ma
autentici mari, oceani largamente distribuiti, che nei loro specchi liquidi riflettevano
tutta la magia splendente dei fuochi dello spazio. Infine, alla superficie dei continenti,
vaste masse oscure, che apparivano come foreste immense sotto la fulminea illuminazione
di un lampo - Era forse un'illusione della vista, un effetto ottico? Potevano, essi, dare
un'affermazione scientifica a quella osservazione tanto superficiale? Avrebbero mai
potuto pronunciarsi sulla questione dell'abitabilità, dopo una così debole visione del
disco invisibile?
Intanto la folgorazione dello spazio si indeboliva a poco a poco; il suo accidentale
splendore diminuiva; gli asteroidi fuggivano su traiettorie diverse e si spegnevano
nell'allontanarsi. L'etere, alla fine, riprese la sua abituale tenebrosità; le stelle,
eclissate per un momento, brillavano di nuovo nel firmamento, e il disco, appena
intravisto, si perdette nuovamente nella notte impenetrabile.
В качестве обложки использована оригинальная иллюстрация из издания 1958 года.